La riscoperta della montagna passa attraverso una formazione continua, per prospettive future sempre più sostenibili, con un occhio alla tradizione
La Riforma della Pac (Politica Agricola Comune), approvata a fine giugno 2021, orienta, pur con alcuni limiti, alla transizione sostenibile dell’agricoltura: si tratta di una delle politiche comunitarie di maggiore importanza, impegnando circa il 39% del bilancio dell’Unione europea.
Per farlo, servono diverse figure professionali. Da Milano arriva un’iniziativa sostenuta da Fondazione Cariplo e promossa dall’associazione Casa dell’Agricoltura: si tratta di un corso di perfezionamento post laurea magistrale sulle sfide ambientali e sociali lanciate dal Green Deal e dalla strategia Farm to Fork della Commissione europea.
L’iniziativa di formazione ha l’ambizione di contribuire alla creazione di una nuova figura professionale, il Formatore Agricolo Ambientale (Faa), che possa accompagnare il settore agricolo in questa importante transizione.
Il Faa svilupperà una visione complessiva dei problemi e delle loro implicazioni a livello territoriale e le competenze tecnico-amministrative, per indicare le soluzioni adottabili: sarà un professionista con un’ampia cognizione generale sul significato della sostenibilità agricola, accompagnata da una forte comprensione delle specifiche problematiche aziendali e delle loro dinamiche nel moderno mercato agroalimentare.
Il corso, totalmente gratuito, inizierà il 1° novembre 2021 e terminerà a luglio 2022.
Montagna 4.0: formazione professionale
In Valtellina, a Morbegno, si pensa alla Montagna 4.0, tramite la formazione di tecnici per la promozione web multicanale di prodotti e servizi turistici innovativi.
Il corso di specializzazione tecnica superiore, in partenza dall’autunno, intende formare un professionista in grado di contribuire allo sviluppo dell’offerta turistica territoriale, attraverso la progettazione e la promozione di format innovativi rispondenti alle nuove tendenze e stili di consumo.
Verranno sviluppate competenze di progettazione, comunicazione e marketing, orientate alla promozione del territorio, con particolare attenzione alle caratteristiche peculiari del sistema montano.
Sarà in grado di definire e gestire prodotti/servizi capaci di promuovere il patrimonio, materiale e immateriale, locale. L’innovazione degli scenari di fruizione turistica, l’approccio alla sostenibilità sociale, economica e ambientale e l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali saranno la chiave per la promozione dell’offerta turistica territoriale.
Particolare attenzione verrà posta alla valorizzazione delle risorse enogastronomiche, ambientali e paesaggistiche del territorio: un turismo esperienziale che va dall’enoturismo, all’offerta sportiva e di turismo outdoor.
La figura professionale avrà quindi le competenze per la progettazione di format turisti innovativi e personalizzati. Avrà una panoramica delle possibilità offerte dalle tecnologie multimediali e 4.0: IoT, realtà aumentata (Ar) e di realtà virtuale (Vr).
Inoltre, un focus specifico sarà incentrato sullo sviluppo della competenza di utilizzo degli strumenti di promozione e comunicazione web multicanale, orientati a supportare la commercializzazione dell’offerta turistica.
Il progetto vanta partner come Fondazione Enaip Lombardia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Qc Terme, Terme di Bormio e Umana.
La struttura biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette dell’Assessorato regionale Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile, della Regione Autonoma Valle d’Aosta, insieme alla Fondazione Montagna sicura, nell’ambito del progetto ProBioDiv Alcotra Italia-Francia 2014/2020, propone invece diversi corsi di formazione per le professioni della montagna, quali: guide alpine, guide escursionistiche naturalistiche, guide dei parchi, guide turistiche, gestori di rifugio, maestri di sci, maestri di mountain bike, per promuovere la biodiversità come fattore di sviluppo sostenibile del territorio.
Il polo d’eccellenza Università della Montagna – Unimont è il distaccamento dell’Università degli Studi di Milano, specializzato nella promozione dello sviluppo dei territori montani.
Il polo si trova a Edolo, in Valle Camonica, ed è il frutto dell’alleanza tra le istituzioni territoriali e l’Università, impegnate da oltre vent’anni in un costante confronto finalizzato a individuare azioni e interventi efficaci per valorizzare le montagne: l’obiettivo è preparare i giovani ad affrontare la complessità dei tempi ed essere protagonisti dello sviluppo territoriale, tramite l’innovazione.
La collocazione di Unimont, in un piccolo comune di montagna nel cuore delle Alpi centrali, è essa stessa strategica, in quanto contribuisce all’acquisizione di una concreta e diretta conoscenza e consapevolezza della specificità e complessità ambientale e consente di sperimentare la peculiare articolazione organizzativa e funzionale, tipica dei piccoli contesti territoriali montani.
Unimont è una piattaforma che richiama da tutta Italia studenti appassionati di montagna e dove, oltre alla didattica specifica, si fa attività di ricerca per lo sviluppo dei territori montani, lavorando nella dimensione locale, ma allo stesso tempo, in stretta connessione con quella regionale, nazionale ed europea.
A Unimont, infatti, sono attivi il corso di laurea triennale in Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano e il Centro di Ricerca Coordinata per la Gestione Sostenibile della Montagna (Ge.S.Di.Mont.), in cui lavorano attivamente numerosi giovani ricercatori per innovare e rendere competitivi i territori montani.
Il corso di laurea ha lo scopo di fornire conoscenze di base nei settori agro-forestale e ambientale montano e competenze e capacità applicabili in diversi ambiti di intervento per la tutela e lo sviluppo delle aree montane: dalla gestione sostenibile e valorizzazione delle risorse naturali, territoriali, paesaggistiche e degli agro-ecosistemi, alla difesa del territorio fino alla progettazione e attuazione di iniziative di sviluppo territoriale.
Tutto ciò considerando i principali fenomeni ambientali e sociali in atto nei territori montani e le risorse specifiche su cui far leva, nonché le strategie e gli approcci basati sull’innovazione, ottimizzazione, valorizzazione e gestione dei prodotti e dei servizi.
Oltre all’attività di didattica, Unimont organizza numerose iniziative seminariali e momenti culturali e di confronto, a partecipazione libera anche a distanza, che offrono allo studente l’opportunità unica di entrare in contatto con l’ecosistema dell’innovazione della montagna europea e, quindi, con i principali attori e le migliori buone pratiche attive a livello internazionale.
I professionisti della montagna sono parte integrante e fondamentale della comunità custode della biodiversità, poiché esercitano la loro attività in un contesto naturale di elevato pregio e sono testimonial di un territorio che necessita di una fruizione e una tutela consapevoli, attive e sostenibili.
L’articolo Le opportunità di formazione per una montagna sostenibile è stato pubblicato su Magazine Green Planner.