Scritto da Elena Comelli, giornalista, ed Emilia Blanchetti, esperta di comunicazione pubblica e ambientale, Tocca a noi raccoglie quasi trenta interviste ai protagonisti del dibattito sulla sostenibilità. Un contributo importante che indica con chiarezza i percorsi possibili per affrontare la crisi del clima
Nel settembre 2020, quando Tocca a noi è stato pubblicato, la concentrazione media di anidride carbonica in atmosfera era di 411 parti per milioni. A gennaio 2022, ultimo mese per cui sono disponibili le misurazioni, questo valore era schizzato a 418 ppm.
Due numeri e quello che c’è in mezzo, che confermano che, nonostante gli accordi, le promesse, gli impegni, gli sforzi e le mobilitazioni, a oggi la corsa del cambiamento climatico non conosce rallentamenti e, anzi, sembra addirittura accelerare.
Il combinato tra titolo e sottotitolo (Siamo stati il problema, possiamo essere la soluzione) del libro pubblicato da Edizioni Ambiente (160 pagine, 15€) a firma della giornalista Elena Comelli e di Emilia Blanchetti, esperta di comunicazione, suggerisce però un percorso per evitare di cadere nella disperazione o, in alternativa, nell’apatia.
Tocca a noi, appunto, e possiamo trarre ispirazione e speranza dalle 26 interviste realizzate da Elena Comelli e raccolte nel volume. Tra i nomi ci sono parecchi dei grossi calibri della scena mondiale delle sostenibilità.
Il pacchetto degli esperti di natura e pratiche rigenerative può vantare alcuni tra i nomi più prestigiosi del panorama internazionale: tra questi, Zhou Jinfeng, ambientalista cinese da sempre impegnato nella tutela della fauna selvatica (e dei pangolini in particolare), Sara L. Wingstrand, esperta di materie plastiche che sta lavorando per ridurre gli impatti della plastica sulla fauna marina, e Dickson Despommier, professore alla Columbia University e uno dei massimi esperti mondiali di orti verticali e agricoltura urbana.
Spazio ovviamente anche agli economisti, come Mariana Mazzucato, Nicholas Stern, Laurence Tubiana, Kate Raworth, Tim Jackson e Jaques Attali, che illustrano le loro proposte per riorientare il sistema economico e i metodi di contabilizzazione (il Pil su tutti) per evitare che continuino a dragare risorse, umane e naturali, e a produrre enormi quantità di scarti e disuguaglianze.
La lotta al cambiamento climatico e alla crisi della biodiversità passa anche per il coinvolgimento delle imprese: non poteva quindi mancare Catia Bastioli, che racconta la sia visione per trasformare il nostro paese a partire dalla cura dei suoli, affiancata da Christian de Boisredon, imprenditore sociale nel settore dei media, e da Claudia Belli, che progetta strategie finanziarie per dare valore alle imprese sociali.
E ci sono anche i visionari, che sono riusciti a ridefinire approcci e soluzioni a problemi a lungo considerati insolubili: prima tra tutti, Ellen MacArthur, considerata la mamma dell’economia circolare, ma anche Paul Hawken, che con il suo Drawdown Project sta riscrivendo le regole della mitigazione e dell’adattamento al climate change, per arrivare a Felix Finkbeiner che a soli nove anni ha fondato Plant-for-the-Planet, che a tre anni dalla nascita aveva già piantato un milione di alberi.
Insomma: 26 interviste che raccontano come creatività, immaginazione, passione e conoscenza siano gli elementi essenziali per reagire con successo alle crisi che abbiamo di fronte e poter dire che siamo stati il problema, ma possiamo essere la soluzione.
L’articolo Tocca a noi, interviste ai protagonisti della sostenibilità è stato pubblicato su Magazine Green Planner.