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Purtroppo si arriva a una soluzione scontata dato che le aziende non ragionano con il cuore o con la passione che invece sicuramente è presente nei blogger autori del progetto CocaColla.it.

La differenza non la fa soltanto una lettera comunque… il progetto italiano – originalissimo e molto ben realizzato – ha goduto indubbiamente del traffico di rimbalzo del più celebre marchio CocaCola.it (che per definizione viene protetto accuratamente da tentativi di “plagio” o di sfruttamento non autorizzato).

Per questo il dominio chiuderà… la più scontata delle conclusioni. Tanti auguri per le future attività dei fondatori del blog (che qui spiegano bene cos’è accaduto).

…Furthermore, it’s worth noting that Coca-Cola is constantly under pressure to actively defend its registered trademarks. For a brand of that size, trademark infringement is more about protecting the goodwill they’ve established with consumers over the (many, many) years and not so much about losing market share or hurting revenue-wise. In fact, it’s among its most valuable assets…

Su The Next Web invece potete leggere cosa ne pensano blogger famosi al di là dell’Atlantico (Italian art blog CocaColla raises online ruckus after Coca-Cola does the obvious).