Innovatec presenta il suo piano industriale triennale – molto ambizioso – cercando di sviluppare attività a vita utile più lunga e puntando soprattutto sulla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano. Previsto un raddoppio dei ricavi in tre anni
Efficienza energetica e superbonus 110%: saranno questi i settori su cui Innovatec punterà per raggiungere gli ambiziosi obiettivi contenuti nel piano industriale triennale appena presentato.
Numeri sfidanti ma, come spiega il presidente del gruppo Elio Catania, raggiungibili. “Il piano industriale 2022/24 rappresenta per noi un ground zero ed è un progetto nato un anno e mezzo fa; le performance del 2021 ci danno la confidenza necessaria per credere che gli obiettivi molto ambiziosi che ci siamo posti siano raggiungibili“.
Il presidente spiega che saranno quattro i settori su cui si baserà la crescita del gruppo: Superbonus, Energy transition, Energy community e agrofotovoltaico.
La società – che opera a 360° nel settore ambientale, dalla raccolta dei rifiuti, alla loro lavorazione e riciclo, fino alla consulenza energetica ha anche la dimensione giusta per essere leader nel settore.
Né troppo piccola, né troppo grande, per mantenere quella capacità di innovazione e la giusta flessibilità per andare velocemente sul mercato: “Capacità end-to-end, che vuol dire portare valore sul mercato e saper sfruttare tutti gli asset a disposizione” conclude Catania.
Gli investimenti di Innovatec verranno indirizzati soprattutto in quelle attività a vita utile più lunga – mentre finora molte risorse erano state investite negli impianti – cercando il valore nelle filiere del recupero di settori verticali contigui.
Investendo in acquisizioni, come è stato per l’acquisizione di Cobat – consorzio per il recupero delle batterie – o di Sea Servizi – azienda che opera nel capo del recupero del Raee.
Ma, certamente, anche trasferendo le competenze apprese nel corso di questi anni di attività verso il mercato, sia attraverso le attività di consulenza sia attraverso l’affiancamento a imprese innovative e startup su cui un domani – visto il capitale monetario a disposizione – si potrebbero effettuare anche acquisizioni – comprese aziende estere, per diminuire il rischio regolatorio che il nostro Paese ha, soprattutto nel settore della riqualificazione energetica del parco immobiliare.
Già, perché nelle ambizioni di Innovatec c’è quella di diventare protagonista anche nel campo dell’efficienza energetica, affrontando anche il tema dell’ecobonus con il progetto House Verde.
Anche nel campo dell’economia circolare stanno partendo molti progetti, come per esempio il riciclo del cartongesso con il progetto Ecological Wall, o quello dei materassi con il progetto Metamorfosi.
Una crescita economica e lo sviluppo di progetti che necessiteranno sia di persone che di capitali da investire. Ecco allora che il piano industriale investirà oltre 59 milioni di euro sul Capex – di cui oltre 27 di sviluppo e 32 di mantenimento – e porterà a bordo 125 nuovi profili professionali, che vanno ad aggiungersi agli attuali 260 – di cui 50 assunti nel corso del 2021.
Numeri importanti, progetti interessanti per la transizione a un’economia più green; avremmo voluto leggere nel piano industriale anche dati relativi all’impegno verso la decarbonizzazione delle attività di Innovatec (assenti invece dalla presentazione).
Ma, garantisce Catania, “il dna di Innovatec è green ed è per questo questo che abbiamo istituito un comitato di sostenibilità che ha il compito di tenere sotto controllo il piano di avanzamento dei progetti di riduzione degli impatti ambientali, con Kpi precisi, milestone certe e una governance attenta per raggiungere questi obiettivi“.
Seguiremo Innovatec con attenzione, perché questo impegno ci piace molto ma noi di Green Planner, che scriviamo di sostenibilità dal 2012, preferiamo valutare sui fatti l’impegno verso l’ambiente.
L’articolo Innovatec, con il nuovo piano industriale punta a raddoppiare i ricavi è stato pubblicato su Magazine Green Planner.