Mangrovia è una startup nata dalla necessità di due ragazzi romani di contribuire con il loro lavoro alla tutela del Pianeta e al cambiamento, per intraprendere una nuova strada verso stili di vita e di consumo più consapevoli.
Giovani che rinunciano a un posto fisso in una multinazionale e indirizzano le loro competenze verso la realizzazione di un sogno: creare qualcosa che li renda parte attiva del cambiamento.
Si rivolgono principalmente alle nuove generazioni e il loro messaggio è molto profondo: cambiare stile di vita e di consumo, ampliare la propria visione del mondo per stare meglio e trovare nuovi stimoli più soddisfacenti.
Essere consumatori responsabili che implica non solo la scelta di ciò che si acquista ma anche rendere questa azione un’occasione per riflettere e contribuire a sostenere cause e associazioni no profit.
Tutto è nato da un bottiglia. Nel 2019 Gabriele Chini appena ventunenne si trova a San Diego per seguire una conferenza sui videogiochi e riceve in omaggio una borraccia come gadget dell’evento.
Tornato in Italia al suo lavoro di programmatore in Ibm inizia a farsi alcune domande. Cominicia così a eliminare la plastica, calcolando che in un anno ne risparmia circa 10 chili e sviluppando una consapevolezza sempre maggior nei confronti del mondo e dei suoi guai.
Inizia quindi a progettare una borraccia con la stampante in 3D, ha in mente un progetto ma sente la necessità di confrontarsi con altre persone e si iscrive a Dock3-The Startup Lab, un incubatore per startup dell’Università Roma Tre.
Entra così in un team di lavoro con altri ragazzi e conosce il suo futuro e attuale socio, Mauro Brescia.
Gabriele arriva a una riflessione personale importante, vuole contribuire alla tutela del mondo in cui vive, sente di dovere fare la sua parte e decide di lasciare il posto fisso e sicuro in Ibm per fondare, in un momento di forti incertezze a causa della pandemia, nel luglio 2020, Mangrovia, un negozio online dedicato esclusivamente a prodotti ecosostenibili, etici e a basso spreco (mangroviashop.com).
Abbiamo quindi chiesto a Gabriele Chini di spiegarci il suo progetto e la volontà che lo ha mosso.
Mangrovia è un marketplace nato per promuovere acquisti ecosostenibili ed etici, dove acquistare prodotti per la casa, per la cura della persona. Prossimamente estenderemo l’offerta anche a moda e alimentazione.
Come selezionate i prodotti presenti su Mangrovia?
La nostra selezione è molto attenta alla sostenibilità dei prodotti in ogni fase della loro vita, dalla filiera produttiva fino allo smaltimento, compreso il packaging.
La maggior parte dei prodotti in vendita su Mangrovia è vegana. Molti dei brand che selezioniamo sono startup – prevalentemente italiane ed europee – e per ogni azienda facciamo un’attenta ricerca sulle materie prime impiegate e su come producono – spiega Gabriele che aggiunge – Stiamo attenti anche al trasporto affidandoci a corrieri certificati Iso14001 che compensano la CO2 e, dove è possibile, nel prossimo futuro vorremmo utilizzare anche veicoli elettrici o biciclette.
Come hanno risposto le aziende alla vostra proposta di vendere i loro prodotti online?
Hanno risposto bene, soprattutto trovano interessante la possibilità della donazione prevista su ognuno degli acquisti. Siamo contattati spesso dalle aziende stesse.
Infatti i vostri prodotti sono anche etici, non nuocciono all’ambiente e agli animali e sostengono economicamente la tutela dell’ambiente.
Sì, è vero: su ogni acquisto il 3% del ricavato è destinato ad associazioni no profit che si occupano di ambiente. Abbiamo scelto Tree-Nation, l’associazione leader a livello mondiale nella riforestazione che dal 2006 ha piantato più di 7 milioni di alberi in tutto il mondo.
Plastic Free, la maggiore associazione italiana impegnata nella raccolta di plastica e rifiuti e TerraLab, nata dall’idea di sette giovani donne per sensibilizzare le persone alla sostenibilità e ai consumi responsabili attraverso attività di educazione e comunicazione.
Contiamo nel futuro di estendere l’attività delle donazioni anche ad altre associazioni, magari legate al territorio su suggerimento dei nostri clienti. È inoltre possibile accumulare sul proprio account il 3% di ogni ordini per donarlo a cause che richiedono somme più elevate.
Utilizzate la tecnologia blockchain?
Abbiamo optato per la tecnologia Blockchain Cardano a basso utilizzo di energia e con una visione orientata alla sostenibilità. Ci permette d garantire la massima trasparenza inserendo nella catena in maniera immutabile nel tempo le informazioni su aziende e prodotti, sui processi produttivi e sui materiali utilizzati, sulla qualità e sulla provenienza, una sorta di etichetta di tracciabilità.
Pensiamo che la trasparenza e la coerenza siano fondamentali per essere sostenibili.
Qual è il vostro target?
Principalmente è costituito da donne fra i 18 e i 35 anni, ma abbiamo buoni riscontri anche fra gli uomini e fra le persone di età più avanzata.
Perché avete scelto il nome Mangrovia?
È una pianta che ci rappresenta a 360 gradi e ci identifica in maniera forte. La mangrovia assorbe 4 volte la CO2 e la restituisce, questa attività di give back è un po’ la nostra filosofia.
Inoltre supporta l’habitat che la circonda, il territorio: aria, acqua e terra e le sue radici contrastano l’erosione del suolo. Offre tanto anche alle persone e agli animali: riparo, cibo, medicine.
Il nome è certamente molto azzeccato. Questa giovane realtà ha davanti a sé tanti progetti come ha raccontato Gabriele Chini, procedendo step by step amplieranno l’offerta merceologica.
La loro attività ha un’importante funzione di promozione e divulgazione della sostenibilità. Rendere i consumatori, soprattutto i più giovani, consapevoli e farli incontrare con prodotti e produttori che esprimono e condividono i principi di trasparenza, sostenibilità e rispetto per il pianeta, è la loro mission.
I prodotti in vendita su Mangrovia hanno costi contenuti e accessibili, anche questa è una scelta etica. Molte le idee come la creazione di eventi e attività online di vario genere per proporre stili di vita più consoni alla situazione che stiamo vivendo perché ognuno può essere parte del cambiamento verso l’unica strada possibile allo stato attuale.
L’articolo Mangrovia, il marketplace per gli acquisti ecosostenibili ed etici è stato pubblicato su Magazine Green Planner.