Una ricerca mostra come furgoni e camion elettrici a batterie a oggi risulterebbero la miglior soluzione – economica e ambientale – disponibile per il trasporto delle merci su strada.

I Bev (veicoli con batteria) battono qualsiasi concorrente su strada. Che siano gli Ers (veicoli a catenaria) o gli Fcev (veicoli alimentati a idrogeno) le prospettive su scenari di riferimento vedono vantaggi economici e ambientali derivanti dalla diffusione dei veicoli elettrici a batteria non solo nei confronti dei veicoli diesel, ma anche rispetto alle soluzioni concorrenti, idrogeno e catenaria, per i minori costi di acquisto e di esercizio, nonché per la maggior facilità di diffusione dei mezzi e delle infrastrutture necessarie ad alimentarli.

A sostenere questa tesi è un gruppo di lavoro composto da aziende, associazioni di categoria e ambientaliste, università ed esperti che hanno a cuore l’elettrificazione dei trasporti come unica strada per la decarbonizzazione dei movimenti (sia privati sia industriali) su cui pesa il raggiungimento del taglio del 55% delle emissioni climalteranti al 2030 e della neutralità climatica.

Alla tesi del gruppo di lavoro – riassunta in un report di cui riportiamo dal Summary Report alcune conclusioni e raccomandazioni per l’Italia – si aggiunge la notizia che l’Italia ha deciso di fermare l’immatricolazione di veicoli con motore termico dal 2035.

Insomma, ragionare oggi sull’elettrico e, domani, sulla propulsione a idrogeno diventa improrogabile.

Il futuro dei trasporti non sarà con i motori termici, ma elettrico o a idrogeno

Furgoni e camion elettrici a batterie (Bev) sembrerebbero a oggi la miglior la soluzione disponibile sia da un punto di vista ambientale, contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2 e di inquinanti locali, sia da un punto di vista economico, come dimostra il raggiungimento della parità di costo (Tco) già a partire dal 2025.

Una quota del trasporto merci sarà interessata dall’alimentazione ad idrogeno con Fuel Cell, mentre il sistema di Elettrificazione con Catenaria stradale sembra il più complesso da utilizzare.

Ben otto sono le raccomandazioni messe nero su bianco:

la necessità di una strategia nazionale per la decarbonizzazione del trasporto merci a zero emissioni entro il 2050, da adottare subito da parte dei Ministri Competenti
aggiornare il Pniec, nel quale si stima un fabbisogno di potenza installata di impianti da rinnovabili pari a 70 GW al 2030 per rendere sempre più pulito il mix energetico italiano e spingere l’elettrificazione dei trasporti e la produzione di idrogeno verde
favorire l’accelerazione della realizzazione di infrastrutture di ricarica per il trasporto merci
investire in Italia in modo massiccio nella ricerca di nuove tecnologie delle batterie e promuoverne la produzione negli anni successivi. Investire allo stesso modo nella filiera di riciclo e riuso delle batterie
adottare un sistema di incentivi destinati agli autotrasportatori, per l’acquisto di veicoli a zero emissioni, incluso il leasing o il noleggio a lungo termine. Introdurre sconti sui pedaggi stradali e autostradali per i veicoli merci a zero emissioni
riorientare progressivamente i Sussidi Ambientalmente Dannosi (da Sad a Saf) destinati all’autotrasporto verso aiuti ai veicoli merci a zero emissioni e alla realizzazione di infrastrutture di ricarica
serve programmare una Strategia nazionale per limitare la circolazione dei veicoli più vetusti, a partire dalle aree urbane e metropolitane, così da ridurre significativamente l’impatto di tali mezzi e proseguire verso un obiettivo che favorisca la circolazione dei veicoli a zero emissioni al 2050
relativamente al mancato raggiungimento della neutralità climatica al 2050, sottolineata nel rapporto nonostante un phase-out delle vendite di Hdv a combustione interna al 2040, va rimarcata la necessità di ulteriori misure mediante politiche che favoriscano il riequilibrio modale (shift) e l’efficienza del sistema (avoid) da un lato e pongano in essere azioni concrete volte a creare i presupposti necessari ad anticipare una transizione sostenibile a veicoli a zero emissioni per alcune categorie di trasporti, dall’altro

L’articolo Il futuro del trasporto merci sarà dei veicoli a batteria è stato pubblicato su Magazine Green Planner.

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