Adottare un cane anziano: è la nuova campagna della Lndc, in collaborazione con Nutrix Più, per promuovere le adozioni dei senior, quei cani dai 10 anni in su che attendono nei rifugi in tutta Italia la loro occasione.

L’associazione Lndc Animal protection lancia la nuova campagna #adottaunnonno con una mission molto speciale: incentivare l’adozione di cani più anziani.

Sono i veterani dei canili, dai 10 anni in su, ancora in attesa della loro occasione per trovare il calore di una casa e di una famiglia. L’iniziativa ha un testimonial d’eccellenza: Nonno Libero, uno dei cani salvati dall’associazione e sopravvissuto ad anni di stenti in un canile.

Purtroppo i rifugi sono pieni di cani senior che rischiano di finire lì i loro giorni. Eppure un cane anziano ha così tanto amore e riconoscenza da dare.

L’iniziativa della Lndc in partnership con l’azienda Nutrix Più dal 1° dicembre 2021 al 31 gennaio 2022, mette a disposizione per ogni cane adottato da 10 anni in su in uno dei rifugi dell’associazione, una fornitura di cibo gratuita per un anno.

A fine campagna fra i cani adottati saranno scelti 5 nonni che diverranno i testimonial per il prossimo anno. Adottare un cane anziano vuol dire dare una possibilità di riscatto a chi ne ha più bisogno.

Il messaggio resta sempre quello di adottare e non comprare: nei canili italiani ci sono oltre mezzo milione di cani che stanno aspettando un’opportunità. L’invito è quello di visitare il rifugio più vicino della Lndc consultando il loro sito web.

Un amico non si compra

In Italia sono 16 milioni i cani e gatti che vivono in famiglia. Il 24,9% delle famiglie vive con un cane e il 21% con un gatto. Nel 2020 l’Enpa, ente nazionale protezione animali, ha registrato un aumento delle adozioni del 15%. Un dato positivo ma troppi sono ancora gli animali che aspettano nei rifugi.

Da più parti si chiede una riduzione del carico fiscale sulle famiglie: in Italia l’Iva per pet food, visite veterinarie e servizi essenziali è al 22% mentre in Germania è al 7% (Rapporto Assalco – Zoomark 2021). Abbassare i costi del mantenimento favorirebbe le adozioni, agevolando le persone ostacolate da un budget ridotto.

Il costo del mantenimento dei rifugi pesa sulla collettività intera: un cane ospitato in canile può arrivare a costare circa 7mila euro, un vero business per i malavitosi che speculano sulla pelle dei randagi.

Problema non meno grave quello del mercato nero dei cuccioli e degli allevamenti clandestini che vale 300 milioni di euro, secondo le stime di Coldiretti su dati dell’Osservatorio Agromafie.

Ci sono poi i cuccioli importati dall’estero, di solito di poche settimane di vita che non hanno nemmeno finito lo svezzamento, in condizioni di salute già precarie, senza microchip richiesto per legge che vengono venduti a caro prezzo. Spesso sono trafugati in condizioni disperate, stipati in furgoni e camion.

E in Francia a partire da gennaio 2024 sarà vietata la vendita di cani e gatti nei negozi. Si inaspriscono anche le pene per coloro che maltrattano gli animali: l’uccisione o l’abbandono di un animale da compagnia saranno considerati un reato.

Si rende inoltre obbligatorio un certificato di impegno e di conoscenza da ottenere prima dell’adozione di un animale.

La nuova legge approvata in Senato con 332 voti a favore prevede inoltre il divieto graduale di tenere animali selvatici nei circhi e negli acquari e la chiusura degli allevamenti di visoni da pelliccia.

Un passo avanti verso il rispetto degli animali in attesa che siano presi provvedimenti anche nel nostro Paese.

L’articolo Senior a quattro zampe è bello: adotta un cane anziano è stato pubblicato su Magazine Green Planner.

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